domenica 16 marzo 2014

Ecco cosa cambia con l'introduzione della nuova tassazione sulle rendite finanziarie

Il governo Renzi, per bocca dello stesso Premier, ha annunciato una clamorosa stretta sulle rendite finanziarie. Il provvedimento, che servirà a garantire un'adeguata copertura alla riduzione del 10% dell'Irap alle imprese (questa operazione avrà una portata stimata in 2,4 miliardi di euro), mira ad innalzare la tassazione di ben 6 punti percentuali. Dal primo maggio, quindi, l'attuale percentuale di tassazione sui proventi dei principali prodotti finanziari passerà dal 20% al 26%. Da più parti si sono levate aspre critiche. L'intervento sull'Irap appare ai più, per molti versi, troppo timido. Inoltre il suo finanziamento viene affidato ad un intervento sulla tassazione delle rendite finanziarie che da sempre genera polemiche per un settore già gravato da altre forme di prelievo. Ogni punto di aliquota di tassazione sulle rendite finanziarie, stando almeno alle recenti ipotesi di aumento (limitato a soli 2 punti) formulate con l'ultima legge di Stabilità targata Letta, vale circa 420 milioni di euro. Con un aumento di 6 punti percentuali della tassazione il conto presentato da Renzi ai risparmiatori, come detto, si assesta a 2,4 miliardi. Sul tributo regionale, al di là della percentuale di riduzione, il Premier non ha ancora scoperto le carte. Si sa che il tributo regionale pagato dal solo settore privato, e certificato dal Mef con le entrate 2013, è stato pari a quasi 25 miliardi di euro. Tra le ipotesi sul tavolo ci sarebbe una riduzione della componente costo del lavoro che passa o per la deducibilità integrale del costo sostenuto per dipendenti e assimilati dalla base imponibile o per una deducibilità in misura percentuale di circa il 75%. Tutto dipenderà dal costo complessivo dell'operazione su base annua che potrebbe ridursi con una decorrenza, almeno per il 2014, di soli 8 mesi circa. Questa misura appare assai coraggiosa e segna una netta discontinuità con l'operato dei predecessori del toscanaccio Premier dalla verve indiscutibile. Il trottolino Renzi, corre e sembra anche saperlo fare, almeno in termini di efficacia nel modo di comunicare. Speriamo che la sua azione di governo porti i frutti sperati e riesca a dare una svolta alla tanto malconcia economia tricolore.
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