lunedì 15 ottobre 2012

Dagli USA una nuova ondata di mutui subprime forse ancora peggiore di quella del 2007

I mutui subprime americani tornano prepotentemente alla ribalta e promettono di innescare una nuova crisi che, per certi versi, può rivelarsi ancora peggiore rispetto a quella che nel 2007 sconvolse il mondo intero. Tutto parte dalla decisione della Federal Reserve di stampare, a tempo indeterminato, mensilmente, una quantità di denaro pari a circa 40 miliardi di dollari destinati all'acquisto di "mutui bond" dalle banche, ovvero  cartolarizzazioni di mutui, che altro non sono che contratti di mutui trasformati in contratti derivati. In pratica il credito che una banca vanta su un mutuo viene trasformato in un altro contratto che può a sua volta essere ceduto a terze parti che, di fatto, diventano i creditori reali. Questa decisione della Fed che, in buona sostanza protegge e favorisce le erogazioni incontrollate volte al profitto immediato degli istituti di credito, ha, da un lato, la caratteristica di aumentare le richieste di mutuo e di conseguenza le vendite di unità abitative, ma dall'altro offre il fianco a mutuatari che molto spesso non hanno una capacità reddituale tale da poter far fronte alle obbligazioni assunte, circostanza questa che determina l'intervento della Fed che comprerà mutui cartolarizzati dalle banche per quantità indefinite. Fotografando la situazione allo stato attuale si evidenzia un aumento netto delle richieste di mutuo favorite dai tassi particolarmente convenienti ma che comunque, a breve termine, sono destinati a risalire accompagnati da un pressocché certo aumento del costo del denaro. Nel momento in cui i tassi inizieranno ad impennarsi è molto probabile che scoppierà la nuova bolla dei mutui subprime che, a differenza della precedente che ha coinvolto anche le banche europee, vedrà, questa volta, come primissimo attore protagonista la Fed. Questa vicenda, volendola sintetizzare con una terminologia calcistica, ha tutti i crismi di un clamoroso autogol.
Share/Save/Bookmark

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità, pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori non ha nno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l'approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post, i commenti ritenuti offensivi, di genere spam o non attinenti potranno essere cancellati; i commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima e comunque verranno cancellati. Decliniamo ogni responsabilità per gli eventuali errori ed inesattezze riportati nel blog e per gli eventuali danni da essi derivanti.

Tutti i testi del blog sono regolati in base alla licenza Creative Commons per i diritti d'autore

Creative Commons License Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons. E' obbligatorio citare l'autore dell'opera e linkare la fonte. E' vietato rimuovere i link presenti nel testo.

Privacy

Per pubblicare gli annunci sul nostro sito web utilizziamo aziende pubblicitarie indipendenti. Queste aziende possono utilizzare questi dati (che non includono il tuo nome, indirizzo, indirizzo email o numero di telefono) sulle tue visite a questo e altri siti web per creare annunci pubblicitari su prodotti e servizi che potrebbero interessarti. Se desideri ulteriori informazioni a questo proposito e per conoscere le opzioni disponibili per impedire l'utilizzo di tali dati da parte di queste aziende, fai clic qui.
Powered By Blogger