martedì 24 novembre 2009

La carta revolving Valea di Banca Carige è personalizzabile a piacimento!


La "carta revolving Valea" di Banca Carige è una normalissima carta di credito che, però, a differenza di tutte le altre, reperibili oggi sul mercato, si distingue per ciò che attiene la grafica interamente personalizzabile. E' sufficiente uploadare una fotografia nel corso della procedura guidata che è stata predisposta per la realizzazione della carta personalizzata e per la finalizzazione del contratto. Una volta che il risultato finale sarà pienamente soddisfacente, il richiedente potrà concludere la procedura ed attendere che la carta Valea gli venga recapitata per posta al proprio domicilio. Il tool necessario a modificare la foto che renderà unica la vostra carta di credito è stato realizzato e messo a disposizione della clientela da parte di "Creditis".

Le condizioni economiche della carta Valea sono, come del resto la stragrande maggioranza delle carte revolving, un po' esose ma tutto sommato nella media.

Il costo annuale della carta è pari a zero euro sia per quanto riguarda il primo anno che per i successivi, a patto che nel corso dell'anno la carta abbia generato flussi superiori ai 500 euro, altrimenti si pagano 20 euro.

La commissione relativa al prelievo di contanti da uno sportello ATM ammonta al 4% della somma prelevata mentre, la commissione per anticipo contanti tramite bonifico è pari all'1% dell’importo richiesto. La copertura assicurativa pesa sull'esposizione finanziaria totale in misura dello 0,37%. Sono gratuite le operazioni relative ai rifornimenti di carburante e per presentazione RID, mentre è di 2 euro il costo relativo al recupero spese dei bonifici bancari.

Il TAN è pari al 15,60%, il TAEG si attesta, invece, al 16,77% e la valuta di addebito del saldo o della rata e fissata al 20 del mese successivo. E' poi previsto anche il pagamento di una commissione per l'erogazione diretta in conto corrente che ammonta all'1% dell’importo richiesto. La cifra massima che può essere prelevata ogni giorno è di 250 euro e le spese relative alla produzione e all'invio dei bollettini postali/MAV, necessari per ricostituire il plafond della carta Valea ammonta a 10 euro.

Chi da tempo legge il nostro blog sa che, dal nostro punto di vista, le carte revolving non sono uno strumento particolarmente conveniente per effettuare degli acquisti in virtù degli elevati tassi e  costi accessori legati a ciascuna operazione. Carta Valea di Banca Carige, ovviamente non fa eccezione, nella sua categoria è comunque un buon prodotto che riesce a proporre dei tassi tutto sommato accettabili. VOTO: 6

domenica 22 novembre 2009

La carta libretto postale di Poste Italiane innova un prodotto antico di 134 anni!


La carta libretto postale o "Libretto postale Card" che dir si voglia, è una carta di credito nel vero senso della parola che, a costo zero, permette ai risparmiatori di operare sul proprio libretto postale come se lo stessero facendo su un conto corrente, ovvero con grande flessibilità e comodità.

Le molte peculiarità della carta libretto postale ne fanno uno strumento adatto a tutti coloro i quali desiderano evitare di dover recarsi sempre presso lo sportello per effettuare, ad esempio, versamenti e prelievi di contante che l'operatore deve annotare sul libretto cartaceo con conseguente perdita di tempo.

La card, di fatto, affianca ma non sostituisce del tutto il libretto postale. Infatti, è possibile effettuare fino a 40 operazioni senza che vi sia la necessità di dover aggiornare il libretto cartaceo. L'operazione di aggiornamento, comunque, è fattibile anche prima del limite fissato da Poste Italiane presso uno qualsiasi degli oltre 14000 sportelli operativi sul territorio nazionale.

Un'altra importante caratteristica risiede nella possibilità di controllare il saldo e la lista movimenti del libretto presso tutti gli uffici postali e gli sportelli automatici (ATM).

Per ciò che attiene i pensionati è stata studiata una soluzione assicurativa ad hoc che li tutela, qualora abbiano accreditato la propria pensione sul libretto, per due ore dal momento del prelievo, in caso di furto, per un massimo di 700 euro.

La carta libretto postale è dotata di microchip e consta di un codice pin generato casualmente dall'emittente. In caso di smarrimento o sottrazione della carta se ne può chiedere immediatamente il blocco telefonando dall’Italia al numero verde 800 652653 e dall’estero al +39 02.34980132, entrambi attivi 24 ore su 24.

Come dicevamo, la "Libretto postale card" è totalmente gratuita, non sono, infatti, previste spese o commissioni per il rilascio, l’uso, il blocco e la sostituzione della card per smarrimento, furto o distruzione e non è previsto nemmeno il pagamento dell'imposta di bollo statale.

Il limite massimo di prelievo giornaliero da sportelli automatici (ATM)  è di 600 euro mentre, il limite massimo di prelievo mensile da sportelli automatci (ATM) è pari a 2500 euro.

La carta può essere richiesta da ciascun intestatario del libretto postale presso l'ufficio dove è stato aperto.  Non è, invece, consentito il rilascio della carta nel caso di un libretto cointestato che prevede la possibilità di operare esclusivamente con firma congiunta.

In conclusione si può dire che la libretto postale card è uno strumento innovativo che rende il libretto postale alla stregua di un prodotto moderno ed all'avanguardia offrendo numerosi vantaggi in termini di comodità, sicurezza e convenienza a fronte di nessuna spesa. VOTO: 10

sabato 21 novembre 2009

Banca del Sud al via!

Brevissime

E' sato presentato alla Camera il ddl del ministro dell'economia e delle finanze contenente le misure per il credito nel Mezzogiorno che, di fatto, istituisce la Banca del Sud.

La maggioranza sembra comunque intenzionata a inserire la misura come emendamento alla finanziaria.

Il tema della Banca del Sud sarebbe stato affrontato anche nell'incontro di mercoledì tra Fini e Tremonti.

giovedì 12 novembre 2009

Cos'è il credito di firma?

Il credito di firma è una sorta di fideiussione passiva che si estrinseca in un documento sottoscritto dalla banca, contenente l’impegno da parte dell'istituto di credito stesso di pagare un determinato emolumento (entro una determinata data indicata nella garanzia) a favore di un terzo, che può essere un creditore o un debitore, nell’interesse esclusivo di un proprio cliente (che, di fatto, è il debitore principale), qualora quest’ultimo non faccia fronte puntualmente alle proprie obbligazioni per qualsivoglia motivo.

La fidejussione rilasciata dalla banca è, di norma, a prima richiesta. Questo indica la modalità operativa attraverso cui la banca è tenuta a pagare anche in caso di contestazione tra le parti e nonostante il divieto eventualmente opposto dal debitore principale.

In pratica la banca resta esonerata dall’entrare nel merito di qualsiasi questione che insorgesse tra le parti in causa.

Un'altra accezione del termine definisce il credito di firma come un credito mediante il quale le imprese ottengono che la banca apponga la propria firma, impegnandosi verso terzi ad accettare una tratta , oppure ad avallarla o a rilasciare lettere di credito, di garanzia, di fideiussione. La banca può, a sua volta, richiedere garanzie all'azienda oppure operare sulla fiducia.

venerdì 6 novembre 2009

Mutuo 2 in 1 Bnl conviene?


Il "Mutuo 2 in 1 Bnl" conviene veramente? Ad un'attenta analisi delle condizioni contrattuali, nonché della natura stessa di questo prodotto finanziario, notiamo subito che si tratta di un ibrido, un mutuo a tasso misto vero e proprio. In pratica il "Mutuo 2 in 1 Bnl" è, come si evince dal nome datogli, un finanziamento a tasso variabile per i primi 24 mesi mentre, dal 25esimo mese in poi, fino ad una durata massima di 40 anni, diviene in automatico un mutuo a tasso fisso.

Questa duplice caratteristica ne potenzia l'efficacia in un momento, come quello attuale, in cui i tassi sono particolarmente bassi, favorendo, di conseguenza l'ottenimento di un consistente risparmio per i primi 2 anni grazie al tasso variabile. Come tutti gli esperti e gli analisti del settore stanno dicendo da qualche tempo, la corsa al rialzo, per ciò che attiene i tassi, non si farà attendere ancora a lungo. Ecco perché il "Mutuo 2 in 1 Bnl" può essere una scelta intelligente e conveniente al tempo stesso. Dopo i primi 2 anni di contratto, il finanziamento si trasforma in un mutuo a tasso fisso per tutta la restante durata del piano di ammortamento, mettendo il sottoscrittore al riparo da brutte sorprese legate agli eccessivi rialzi dei tassi d'interesse.

Questa opportunità, che non è affatto da sottovalutare, fa si che il contraente possa aver chiaro il quadro della situazione fin dal giorno della stipula, in concomitanza del quale, anche il tasso fisso verrà determinato e bloccato per tutta la durata del finanziamento.

Il "Mutuo 2 in 1 Bnl" è indicato per tutti coloro i quali hanno la necessità di approntare un acquisto, la costruzione, il completamento o la ristrutturazione di una casa. L'importo massimo finanziabile ammonta all'80% del valore dell'immobile. La durata va dai 10 ai 40 anni con delle limitazioni d'importo per le soluzioni fino a 35 e 40 anni; in tal caso l'importo massimo finanziabile non potrà eccedere i 250.000 euro. Le spese di perizia (minimo 220 euro, massimo 800 euro) e di istruttoria (minimo 200 euro, massimo 1.500 euro) sono variabili in funzione dell'importo richiesto.

L'assicurazione del finanziamento è facoltativa. Si tratta della Polizza Bnl Serenity. Questa offre un’ ampia copertura contro tutta una serie di imprevisti che possono compromettere la capacità di rimborso del finanziamento.

A fronte di una richiesta di 100.000 euro, rimborsabili in 20 anni, il "Mutuo 2 in 1 Bnl" ha queste caratteristiche: T.A.N. del primo biennio di ammortamento 5,35%; importo della rata nel corso del primo biennio 679,44 euro; spread applicato al secondo periodo a tasso fisso 1,95%; T.A.N. 3,75%; T.A.E.G. 4,50%; importo rata mensile 553,98 euro. Il totale il contraente dovrà rimborsare 135.966,24 euro in 20 anni. VOTO: 6,5

mercoledì 4 novembre 2009

Piu' IBL di IBL banca conviene veramente?


"Più IBL" di IBL banca (Istituto Bancario del Lavoro S.p.A.) è un prodotto finanziario molto particolare che può, volendo, anche essere assimilato ad una cessione del credito pur tuttavia essendo una cessione del quinto dello stipendio.

Il fatto che "Più IBL" sia assimilabile ad una sorta di cessione del credito risiede nella possibilità data a chi vanta un credito di cederlo a terzi, a titolo oneroso o gratuito, anche senza il previo consenso del debitore. Perché questa circostanza si verifichi è necessaria la presenza di tre soggetti: la banca, il contraente e il proprio datore di lavoro.

Il ruolo di ciascun attore è ben definito. La banca ha il compito di erogare il prestito al cliente che, per rimborsare l'istituto di credito, si impegnerà a cedere una quota pari ad 1/5 del proprio stipendio. Il debitore terzo ceduto, così si chiama il datore di lavoro del contraente, svolge un ruolo relativo ai crediti da esso vantati per retribuzioni maturande.

"Più IBL" è dedicato esclusivamente ai lavoratori dipendenti, anche se con pignoramenti o protesti in corso.

Le caratteristiche che il richiedente deve possedere variano in base al tipo di struttura presso la quale si presta la propria opera. Le categorie indicate da banca IBL sono 5: a) dipendenti di enti statali, b) di enti pubblici, c) delle Ferrovie dello Stato, d) di tutte le aziende private, e) di altri enti.

A titolo esemplificativo, i dipendenti di enti statali, per poter accedere al credito, dovranno essere stati assunti a tempo indeterminato, aver maturato un'anzianità di servizio variabile in funzione della durata del prestito (dopo 48 mesi lavorativi si potrà ottenere un finanziamento il cui piano di ammortamento potrà variare da 24 a 120 mesi). E' possibile far coesistere la cessione del quinto dello stipendio con dei pignoramenti, purché la somma delle trattenute non superi il 50% dello stipendio netto.

Sul fronte dei tassi, il prodotto non brilla per economicità, difetto comune a tutte le cessioni del quinto dello stipendio presenti sul mercato. Il TAN è al 4% ma il TAEG si impenna altre la soglia del 15%, attestandosi al 15,58% e il TEG ammonta al 13,17%. La simulazione prende in considerazione un dipendente statale, con 20 anni di servizio, che richiede una somma pari a circa 4350 euro, rimborsabili in 36 mesi pagando circa 150 euro al mese. Alla fine, il costo totale del finanziamento sarà pari a 5400 euro, ovvero 1050 euro in più rispetto a quanto ottenuto.

La documentazione richiesta si limita all'esibizione di un documento d'identità, il codice fiscale e la propria busta paga. Il contratto è a firma singola e non è necessario fornire alcuna giustificazione per motivare la richiesta di finanziamento.

Con la stipula del contratto:
- IBL accorda al cliente il finanziamento a titolo di mutuo;
- il cliente cede a IBL parte del credito da lui vantato nei confronti del proprio datore di lavoro per le retribuzioni maturande. A tal proposito nel contratto viene conferito dal cliente, a norma delle disposizioni del Testo Unico 5 Gennaio 1950, numero 180 e degli articoli 1260 e successivi del Codice Civile, specifico mandato, irrevocabile, all’Amministrazione da cui esso dipende affinché quest'ultima trattenga mensilmente sulla busta paga la rata necessaria al rimborso del finanziamento e la versi a IBL.
- Per effetto del suddetto mandato l’Amministrazione datrice di lavoro assume la figura giuridica di Debitore Terzo Ceduto e, pertanto, rimarrà essa stessa responsabile del rimborso del finanziamento - finché sussisterà il rapporto di dipendenza - nei confronti di IBL.

Pur continuando a preferire i prestiti personali alle cessioni del quinto, dobbiamo ammettere che "Più IBL" è un prodotto snello, facile da richiedere ma non molto economico. E' bene dire, però, che le opzioni disponibili sono talmente tante che è impossibile fornire una valutazione del tutto attendibile. Caso per caso potrebbe darsi che un prestito personale si riveli più oneroso rispetto a "Più IBL". Per farsi un'idea più precisa in merito a questo tipo di finanziamento, banca IBL ha predisposto un efficientissimo servizio clienti raggiungibile al numero verde 800-919090. VOTO: 6

lunedì 2 novembre 2009

Valutazione IWPrestito, il prestito personale della IWBank


IWPrestito, il prestito personale della IW Bank, è un prodotto estremamente flessibile che si distingue per convenienza sul fronte dei tassi d'interesse applicati e delle spese accessorie ad esso collegate.

IW Prestito è, a tutti gli effetti, un finanziamenti a tasso fisso, composto dal tasso BCE e dallo spread. La semplicità è una caratteristica che lo fa apprezzare, in modo particolare, anche da chi è poco abituato ad approcciarsi con il lessico bancario.

Dotato di opzioni di rilievo, come, ad esempio, l'accodamento, ovvero la possibilità di posticipare il pagamento di una rata qualora ci si trovasse nell'impossibilità di far fronte agli impegni assunti, IWPrestito, per poter essere erogato, necessita di collegamento con un conto corrente della IWBank.

Le somme che possono essere richieste, variano in funzione al reddito che il richiedente può impegnare per far fronte all'obbligazione assunta. Questa accortezza riduce, in maniera significativa, la possibilità che colui il quale ha ottenuto il prestito possa divenire insolvente a causa di un eventuale sovraindebitamento.

In particolare, per ottenere somme inferiori a 12.500 euro è necessario aver aperto un conto IW, da almeno 3 mesi, sul quale sia stato accreditato lo stipendio o la pensione del soggetto richiedente; per cifre superiori, invece, sarà obbligatorio anche inviare, insieme al contratto, copia delle ultime tre buste paga, copia degli ultimi due modelli CUD.

A fronte di una richiesta pari a 15.000 euro, rimborsabili in 48 rate (TAN 5% e TAEG 5,12%), bisognerà rimborsare una rata pari a 345,44 euro, per un totale di 16.581,12 euro, ovvero 1.581,12 euro in più rispetto a quanto ottenuto.

Nel complesso, il prestito personale della IWBank, è da ritenersi un buon prodotto, con tempi d'erogazione nella media di mercato (circa 7 giorni per la valutazione della pratica e altre 48 ore per l'erogazione vera e propria) e costi accessori pressocché nulli. VOTO: 7
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